buonasera @Icarius ,
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quella normativa - che abbiamo menzionato - serve proprio per risolvere le " difficoltà " che avete ricordato quando i produttori [ fabbricante; manufacturer; marchio; ] dovranno modificare quelle loro " abitudini " [ verosimilmente: i processi produttivi ] anche in quel tal modo e 'sì rendere la riparazione " sempre " possibile e semplificata mentre il rilascio di aggiornamenti [ manutenzione del software ] dovrà avvenire con maggior frequenza e perdurare per un più lungo periodo di tempo.
i centri di assistenza [ CDA ] convenzionati, dovranno infatti sostituire parti " usurate " e utilizzando parti nuove anche quando la sostituzione non viene richiesta dal cliente perché difetto lieve magari mai osservato. a titolo esemplificativo tuttavia non esaustivo, quei CDA dovranno procedere con la sostituzione del pannello di un computer portatile anche quando un pixel soltanto risulta essere difettoso mentre, in origine, la " richiesta di assistenza per la riparazione in garanzia " contemplava soltanto la sostituzione di un " drive " ovvero quell'unità e dispositivo per l'immagazzinamento di quei dati. quell'operazione ricade in tal classe di interventi e " ricondizionamento " dell'apparato, per farne un'unità di prodotto e pari al nuovo. la garanzia sarà talvolta estesa per protrarre quel " ciclo vitale " [ riparazione dovrà essere garantita per 12 mesi ] e sincronicamente diminuire drasticamente le quantità di " rifiuti di apparati elettrici e elettronici " mentre quelle danneggiate [ guaste ] parti verranno rese a quel distributore talvolta rivenditore [ punti vendita; negozi on-line ] per indicargli chiaramente la quantità di spazzatura che hanno introdotto nel mercato unico e mediante quell'attività di marketing e promozione [ advertising. ]
la riparazione dovrà sempre essere conveniente mentre quei centri di assistenza [ CDA ] e i consumatori, dovranno segnalare quegli articoli non-riparabili [ talvolta non riparati ] e permettere alle istituzioni " EU " di sorvegliare per rilevare " configurazione "; " marchio "; " modello "; " tipo di apparato " e per generare allora dati statistici e quelle analisi che riveleranno le quantità di apparati non riparabili [ non riparati ] quando il costo per la riparazione é anche non conveniente, il particolare marchio del dispositivo, quel definito gruppo [ network ] di CDA e in quella determinata area del territorio [ luogo ] infine anche la data di tale evento e per individuare la frequenza di incidenti e quel periodo di tempo.
il " fine " - di quella norma - ha quel tale " orientamento " per aumentare oneri fiscali e tasse per quelle imprese cha avranno generato la maggior quantità di rifiuti [ RAEE ] anche per introdurre multe e sanzioni [ più verosimilmente: ingiunzioni del tribunale, per desistere e sospendere l'attività economica ], da recapitare a quei CDA [ centri di assistenza ] che non dimostrano consapevolezza in merito alla normativa di settore e che non forniscono quei dati per generare un'analisi statistica pertanto " reticenti " mentre non collaborano nemmeno per sostenere " le politiche del governo locale " in merito alle iniziative volte ad aumentare le opportunità di lavoro.
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cordialmente,
LuiSa
@Icarius ha scritto:
Io però qui non farei di tutta l'erba un fascio sulla durata dei TV, ovvero che non tutti i TV durano 5 o 6 anni, può capitare che succedano i guasti, purtroppo anche quelli irreparabili o non convenienti economicamente, altrimenti, se fosse così, ci sarebbero i centri di assistenza e di raccolta dei TV guasti pieni 🤷
