Le TV "soffrono" l'accensione e lo spegnimento ?

[Agent_Mulder]

Ciao a tutti, pongo un quesito di natura "generica", che potrebbe affliggere tutti i dispositivi elettronici in generale, quindi anche le TV: tanti anni fa lessi un articolo secondo il quale tutti i dispositivi elettronici, appunto, soffrirebbero parecchio l'accensione e lo spegnimento (non ricordo per quale specifico motivo) e leggevo anche che, paradossalmente, è meglio accendere una tv e tenerla accesa 15 ore che accenderla, tenerla 15 secondi accesa, spegnerla, ecc.ecc.

Ma è davvero così ? Faccio questa domanda perchè, a volte, mi viene di accendere un attimo la tv per fare delle prove (magari ho letto di qualche nuova feature proprio qui sul forum che vorrei provare) ma, giust'appunto, sapendo che dovrei spegnerla dopo 10 secondi, evito proprio di accenderla e le prove tendo a farle quando saprò che posso tenerla accesa a lungo.

Mi è sempre sorto questo dubbio e non ho mai capito se quell'articolo fosse veritiero o meno.

Voi che dite ?  

[Marino.Manolo]

Il Tubi LED o le Lampadine LED sì ad esempio, gli SSD anche, se fai caso al software di gestione di questi ultimi trovi le info sul numero di avvii, immagino che saranno numeri e limiti alti a seconda del componente elettronico ma probabilmente ogni componente ne può soffrire...

[Agent_Mulder]

Quindi mi confermi che, concettualmente, quella teoria è giusta e faccio bene io ad accenderlo e spegnerlo il meno possibile. 🙂

[Marino.Manolo · Accepted solution]

Non ho la competenza tecnica necessaria per risponderti di sì per cognizione di causa, semplicemente mi appoggio alla logica, di sicuro accendi / spegni continuo è peggio di acceso per ore.

Lo stesso faccio io con il mio VAIO del 2010, difficilmente lo accendo per pochi minuti, se è necessario lo faccio, ma senza motivo no, l'ho invece lasciato acceso per giorni interni perché mi collegavo da remoto...

Per ora, scongiuri compresi, l'SSD è in salute ad esempio.

Tanto se non c'è meccanica non è detto che non ci sia comunque "usura". Specialmente con innumerevoli avvii. Come poi per gli aerei, in volo ok ma decolli e atterraggi...

[Flamerone]

E' da considerare che i semiconduttori sono soggetti a rotture dovute ai transienti di accensione di un apparato. Ad esempio se accendo un alimentatore dopo un giorno o diverse ore di stop, i vari diodi che compongono il ponte di diodi d'ingresso sono soggetti ad un forte shock di corrente dovuto al fatto che i condensatori a valle sono scarichi e quindi sono come un corto circuito per una frazione di tempo. Va da se che se tengo sempre in tensione l'alimentatore, questi soffrono meno perchè il condensatore è già carico e quindi la corrente non ha transizioni elevate come quella iniziale!!

Tuttavia i semiconduttori sono soggetti anche alla cosiddetta mortalità infantile ossia la loro distruzione a poche ore dal loro funzionamento. E' una cosa congenita di questi e non ci si può fare nulla se non selezionarli alla fonte che però negli apparati "consumer" non viene mai fatto perchè da suicidio economico per l'azienda che produce l'apparato!!!

Negli amplificatori audio super professionali (per gli "audiofili" più accaniti) ad esempio i componenti chiave di questi vengono messi in burn-in per diverse settimane se non mesi proprio per garantire che questi non si rompano per la cosiddetta mortalità infantile (di cui sopra) ed anche per accoppiare i vari compnenti del percorso audio in modo da ridurre al minimo possibile le varie tolleranze dei vari stadi.

[Marino.Manolo]

 

[Agent_Mulder]

@Flamerone Complimenti per la disquisizione tecnica (pure fin troppo!), ho quindi capito, riassumendo in parole povere, che sarebbe meglio, nei limiti del possibile, tenerli accesi, nella maggioranza dei casi. 
In effetti è vero quello che diceva un mio amico: “si rompe di più un oggetto elettronico che non usi da anni che uno che usi ogni giorno”…

[Flamerone]

Beh non è sempre così @Agent_Mulder ma in linea teorica diciamo di si...ma solo per alcuni apparati. Ad esempio una cpu non ha questi problemi se non la sola mortalità infantile in quanto non ha shock di nessun genere a meno di campi elettrostatici che potrebbero friggerla o indurre a corti circuiti delle uscite logiche. Comunque ho semplificato molto nella mia disquisizione perchè entra in gioco anche l'invecchiamento di alcuni componenti soggetti a questo, shock meccanici e via discorrendo.

In pratica il discorso è molto ampio!!