Michael Schaake viene da Bonn, Germania. Ha iniziato a scattare fotografie a sei anni, con la reflex manuale di suo padre. Durante l’adolescenza, Michael ha trascorso ore e ore nella sua camera oscura attrezzata per il bianco e nero. Alcuni anni fa, è riuscito a trasformare la sua passione in un vero e proprio lavoro.
Possiede un fiuto particolare che gli permette di riconoscere il momento giusto, e l’angolo esatto, in cui la luce incontra il paesaggio. I risultati sono appassionanti, suggestivi e a dir poco stupendi.
Con queste parole, ci spiega come è riuscito a realizzare uno dei suoi scatti magici.
Michael Schaake
“Di solito, quando vado a Nord cammino molto nel tentativo di trovare panorami (e fotografie) meno comuni. Ma alcuni classici sono irrinunciabili.
Questo è il piccolo, pittoresco villaggio di Reine, nelle isole Lofoten. Reine è molto conosciuto e visitato da tantissimi turisti ogni anno.
Era una freddissima sera di febbraio e stavo aspettando di scattare delle fotografie nell’ora blu, un tema fondamentale che molti fotografi vogliono includere nel loro portfolio.
Spesso, però, la luce è semplicemente sbagliata. Volevo immortalare questo blu tipico dei Paesi nordici in inverno, ma a causa del vento i riflessi sull’acqua si vedevano a fatica.
Ho avuto un colpo di fortuna: esattamente all’ora blu (a queste latitudini è davvero all’altezza del suo nome!) il vento si è calmato per qualche minuto, permettendomi di catturare la scena. Ho chiuso l’apertura a f/10 a 8 secondi per dare alle fonti di luce la forma di una stella.
Nonostante il freddo, ne è valsa davvero la pena di aspettare il momento giusto. Su cinque fotografie, per me questa era quella perfetta.”
Fotocamera: Sony α7R III
Obiettivo: Sony FE 24-105 mm f/4 G OSS
Impostazioni:
8S a f/10
ISO 200
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