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Sony Vaio 11” PCG-4L2M si può velocizzare?

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fracicch
Esploratore

Sony Vaio 11” PCG-4L2M si può velocizzare?

Buonasera a tutti. Qualcuno mi sa dire se vale la pena cercare di recuperare questo piccolo vecchio portatile (a cui sono affezionato) con sistema operativo Vista? Il disco è di 80G e la Ram di 2G. L’ho ripristinato, ma, a parte la lentezza, non posso usare Internet Explorer perché ogni pagina è bloccata per problemi con il certificato. Probabilmente Vista non è più utilizzabile. Ho pensato di passare a Windows 8.1 (non penso che il 10 sia adatto), ma la chiavetta USB avviabile non è riconosciuta al ‘boot’, benché abbia messo sulla BIOS la priorità a USB. Ho pensato anche a un disco SSD USB (dispongo di uno da 256 G e uno da 500), dato che l’HDD meccanico interno è da 1,8” e difficile da trovare. Qualcuno mi può aiutare? Grazie

14 RISPOSTE 14
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fileo54
Collaboratore

Su computer molto datati è sempre meglio evitare l'accanimento. Su una macchina del genere, basata su un processore dual core anziano e con due giga di ram, si può fare poco.

E' evidente che "svista", che già non era il massimo quando è uscito, non possa più essere utilizzato per una serie di motivi. Teoricamente Win 10 ci dovrebbe girare, sconsiglio 8.1 che non dovrebbe essere affatto più leggero, ed è fuori supporto da gennaio 2023.

La mia esperienza personale con una macchina "un po' peggio", cioè Atom dual  core ed 1 giga di ram, mi dice di lasciar perdere le versioni win più recenti.

Potresti fare il tentativo con qualche versione Linux, che renderebbe il computer più reattivo e ti permetterebbe di mantenerlo aggiornato a livello software.

Potresti provare con Ubuntu, scegliendo magari una versione con ambiente grafico leggero, come Xubuntu o Lubuntu. Prendi l'ultima versione LTS (long time support), così non devi aggiornare ogni 6 mesi. La versione adatta è la 22.04.

Per preparare il pen drive con la ISO, puoi utilizzare Rufus, o meglio Ventoy. Con Ventoy è sufficiente copiare fisicamente la ISO nel supporto, anzi ci puoi mettere tutte le ISO che vuoi, e poi scegliere con quale fare il boot.

Con le ISO di Ubuntu puoi scegliere tra provare prima il SO in live, senza fare installazione, oppure installare direttamente.

L'avvio in live risulta discretamente lento, ma serve per capire se gira tutto senza problemi.

Io ho un vecchio portatile con Centrino dual core e due giga di ram, e con Xubuntu gira abbastanza bene.

L'ideale sarebbe metterci un SSD ed aumentare la ram a 4 giga, sempre che sia possibile, e comunque da farsi solo se praticabile a costi bassi.

 

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fracicch
Esploratore

Grazie per L’approfondita risposta e per i consigli. Al momento la situazione è questa: ho creato un CD avviabile con Windows 10, dato che la penna USB il mio piccolo Sony la ‘vede’, ma l’installazione non è avviabile. L’installazione è riuscita e il PC è ora più veloce di quando avevo ‘Vista’, anche se ancora lento. Il mio prossimo passo è togliere l’unità CD/DVD e sostituirla con un disco SSD inserito nell’ adattatore (trovato su Amazon a pochi euro) che ha le stesse dimensioni dell’unità ottica. Mi dicono che dovrebbe funzionare, anche se non ho molta dimestichezza con queste operazioni, ma posso contare su un amico informatico, che ne ha esperienza. Ho visto filmati YouTube che mostrano questo. A questo punto, dovrei avere un PC discretamente veloce. È chiaro che il mio scopo è di rimettere in sesto una macchina a cui sono affezionato, se ci si può affezionare a una macchina… 

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fileo54
Collaboratore

L'utilizzo di un SSD, sicuramente velocizza l'avvio del sistema operativo, ma nulla può contro la lentezza di esecuzione di un computer datato, che dipende dal processore e dalla ram.

L'installazione di un SO Linux, scegliendo una interfaccia grafica "leggera", può migliorare la situazione, senza aspettarsi miracoli.

In casi come questi consiglio di installare in dual boot Windows (il 10 va benissimo) ed una versione light di Linux (metterei Xubuntu o Lubuntu, versioni di Ubuntu con ambiente grafico XFCE e LXDE, scegliendo la versione 22.04 che è a lungo supporto.

Va installato prima Windows, poi usando la sua utility per modificare le partizioni, si riduce lo spazio della partizione Windows, infine si installa Linux nello spazio del disco non allocato.

Prima di decidere se vuoi installa o meno Linux, poi eseguirlo in live, scegliendo l'opzione prova ubuntu, invece di installa Ubuntu. L'esecuzione in live da pen drive usb è lenta ma serve a capire se ci piace l'interfaccia grafica e se funziona tutto bene.

All'avvio il computer visualizza una schermata (grub) in cui si può scegliere il SO con cui partire.

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Marino.Manolo
Genius

Liberissimi tutti di fare ciò he si vuole e di suggerire ma se nello specifico occorre contare su di un amico informatico forse meglio se si resta in un ambiente conosciuto e familiare...

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fileo54
Collaboratore

Mi sembra di capire che l'amico informatico lo debba aiutare comunque, sia per il trapianto dell'ssd, che per l'installazione.

Per esperienza personale, nel caso di computer molto datati, Win 10 non mi sembra proprio l'ideale, anche se migliore di "svista", che andava male già da nuovo e dopo anni non sarà certo migliorato come un buon vino.

L' uso di una distro Linux, insieme a Windows in dual boot, può fornire un miglioramento di prestazioni, fermo restando che male non fa, visto che un sistema operativo al momento non utilizzato, non crea problemi al computer.