Riepilogo.
Mettiamoci l'anima in pace, se abbiamo una macchina ad ottica intercambiabile, quando togliamo l'obiettivo, potrà entrare della polvere che si depositerà sul sensore.
Esiste una sola possibilità per evitare questo problema: non cambiare mai l'obiettivo, ma a questo punto tanto vale comprarsi una compatta.
Nelle ML, il sensore è più esposto rispetto alle reflex, quindi si sporcherà più facilmente ma sarà anche più agevole da pulire, data la posizione.
Più il formato è grande e minore sarà l'evidenza della polvere, dato il minore ingrandimento a parità di dimensioni dell'immagine.
Tutti i sensori sono protetti almeno da un vetro, significa che se evitate di usare un cacciavite per la pulizia, sarà improbabile causare danni meccanici alla superficie del sensore stesso.
I sensori quasi mai sono montati fissi, già la presenza del dispositivo "sgrullasensore", comporta la necessità di un montaggio mobile, se poi il sensore è stabilizzato è evidente che dovrà potersi muovere.
La pulizia è composta di 3 fasi:
1) modo pulizia della macchina (sgrullasensore)
2) intervento con pompetta dopo aver tolto l'obiettivo
3) pulizia meccanica del sensore con prodotti appositi
La casa parla solo dei primi due punti, che non sono critici. Il primo è una procedura da eseguire da menu, il secondo, se eseguito usando una normale pompetta, quindi con un getto d'aria ragionevolmente leggero e senza toccare le parti interne della macchina, non può apportare alcun danno.
Sony dice di spegnere la macchina prima di togliere l'obiettivo e azionare la pompetta. Sinceramente la cosa mi sembra ininfluente, perché, non essendoci alcun contatto tra la pompetta ed il sensore, non dovrebbero comunque causarsi danni. Tra l'altro c'è una contraddizione, perché nella nota è scritto di accertarsi della carica della batteria, o addirittura di collegare la macchina alla rete, ma se devo spegnerla per fare la pulizia, a che piffero serve averla perfettamente carica? Tra l'altro avere la macchina carica è tassativo solo con le reflex, perché se la batteria cede durante la pulizia, lo specchio torna a posto e si potrebbe danneggiare venendo a contatto con la pompetta, infatti sulla mia vecchia reflex, la procedura di pulizia era eseguibile solo a batteria totalmente carica.
Veniamo al punto 3. Sony dice di rivolgersi all'assistenza. Data la facilità con cui si sporcano i sensori, mi sembra impensabile spedire periodicamente la macchina per la pulizia, sia per il costo che per la scomodità.
Affidarsi ad un laboratorio privato locale, non garantisce che questo esegua la procedura indicata dal costruttore, visto che nessuna procedura è indicata in questo caso.
Finora ho cercato di effettuare pulizie il più limitate possibile, cercando di vedere il punto dove intervenire, senza liquidi e senza "strusciare" attrezzi sul sensore. Per fare ciò uso il leccalecca Pentax, composto da un tampone gommoso montato su un manico, e dei foglietti adesivi. Si poggia il tampone sul sensore, catturando la polvere, poi si poggia il tampone sul foglietto adesivo e questa si stacca dal tampone.
Per la polvere funziona molto bene, non ho mai dovuto pulire macchie e qui forse andrebbero meglio le spatole con il liquido.
Lascio la macchina accesa, dopo aver eseguito il modo pulizia, perché sembra sia meglio (sensore bloccato dai magneti), ma una conferma ufficiale di mamma Sony, mi lascerebbe più tranquillo.
Insomma, nei laboratori Sony, per pulire 'sti benedetti sensori, come fanno? Macchina accesa, spenta, o accesa dopo modo pulizia? Ce lo potrebbero pure dire, fermo restando che se danneggiamo il sensore la responsabilità è la nostra.
